Plastic Tax in Spagna
La Legge 7/2022 ha introdotto la “Plastic Tax” in Spagna, complementata dal Real Decreto 1055/2022 e la Orden de aprobación del Modelo 592 per la liquidazione dell’imposta.
Il deposito del modulo 592 e, se del caso, il pagamento dell’imposta devono essere effettuati entro i primi venti giorni di calendario successivi al trimestre solare. In caso di pagamento con addebito bancario, la scadenza sarà dal 1° al 15 del mese successivo alla fine del trimestre.
Tuttavia, le aziende che pagano l’IVA su base mensile saranno soggette anche al pagamento mensile della nuova imposta sui rifiuti di imballaggio. Si tratta di un’imposta che funziona in modo simile all’IVA.
Nel caso in cui le detrazioni superino l’importo dell’imposta dovuta nel periodo di liquidazione, l’eccedenza potrà compensarsi nei periodi successivi, o richiedere a fine anno il rimborso del saldo a loro favore, a condizione che non siano trascorsi quattro anni dalla fine del periodo di liquidazione in cui si è verificata l’eccedenza.
Elementi relativi al calcolo dell’Imposta
Base imponibile
È costituita dalla quantità di plastica non riciclata, espressa in chilogrammi, contenuta in contenitori e imballaggi non riutilizzabili.
Nel caso in cui altri elementi di plastica siano incorporati nei prodotti che fanno parte del campo di applicazione dell’imposta, per i quali l’imposta è stata precedentemente maturata, in modo tale che dopo la loro incorporazione facciano parte del prodotto in cui sono incorporati, la base imponibile sarà costituita esclusivamente dalla quantità di plastica non riciclata, espressa in chilogrammi, incorporata in tali prodotti.
Per plastica riciclata si intende la plastica ottenuta da operazioni di recupero come definito nella norma.
La quantità di plastica riciclata contenuta nei prodotti che rientrano nel campo di applicazione della tassa deve essere certificata da un ente accreditato a rilasciare certificazioni in conformità alla norma UNE-EN 15343:2008 “Plastics. Plastica riciclata. Tracciabilità e valutazione della conformità delle plastiche riciclate e del contenuto riciclato” o gli standard che li sostituiscono. Nel caso di plastica riciclata chimicamente, tale quantità deve essere attestata dal certificato rilasciato dal relativo ente accreditato o autorizzato.
Gli organismi di certificazione devono essere accreditati dall’Ente Nazionale di Accreditamento (ENAC) o dall’organismo nazionale di accreditamento di qualsiasi altro Stato membro dell’Unione Europea, designato in conformità alle disposizioni del Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del . N. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93, o, nel caso di prodotti fabbricati al di fuori dell’Unione europea, qualsiasi altro organismo di certificazione omologato.
Aliquota
L’aliquota d’imposta è di 0,45 euro per Kg.
Detrazioni
Il contribuente che fabbrica i prodotti che rientrano nell’ambito oggettivo dell’imposta e che vengono restituiti per la loro distruzione o per il loro reinserimento nel processo di fabbricazione, nell’autoliquidazione corrispondente al periodo in cui si verificano tali circostanze, può dedurre, dai pagamenti dell’imposta maturati in tale periodo, l’importo dell’imposta pagata in relazione a tali prodotti che, dopo la prima consegna o messa a disposizione dell’acquirente, sono stati restituiti, dopo averne rimborsato l’importo all’acquirente.
Quando l’importo delle detrazioni supera l’importo delle rate maturate in un periodo di liquidazione, l’eccedenza può essere compensata nelle autodichiarazioni successive, a condizione che non siano trascorsi quattro anni dalla fine del periodo di liquidazione in cui si è verificata l’eccedenza.
I contribuenti i cui importi di detrazione superano l’ammontare dei pagamenti fiscali maturati nell’ultimo periodo di liquidazione dell’anno solare avranno diritto a richiedere il rimborso del saldo a loro favore alla fine dell’anno.

Plastic Tax: registro di contribuenti soggetti all’imposta
Le aziende dovranno iscriversi a questo registro prima di iniziare le attività. Ciò significa che la maggior parte delle aziende è già fuori termine, cosa che evidenzia la scarsa tecnica legislativa dimostrata dal Governo spagnolo in merito alla nuova imposta. Le aziende registrate avranno un codice di identificazione in plastica (CIP).
Le aziende straniere che introducano sul territorio prodotti soggetti all’imposta dovranno nominare un rappresentante in Spagna per adempiere agli obblighi della nuova imposta. A questo proposito, va notato che nel caso di fornitori stranieri che vendano direttamente a imprese spagnole, tali imprese spagnole saranno tenute a pagare l’imposta poiche saranno gli acquirenti intracomunitari dei prodotti.
In caso di consignment stock, il contribuente sarà la società estera proprietaria dei prodotti depositati in Spagna.
Adempimenti contabili relativi all’imposta
Per quanto riguarda questo aspetto, vengono istituite due categorie di operatori:
1. Produttori, che devono tenere la contabilità con certi campi, tra i quali:
| Descrizione prodotto | Data | Kg. plastica | Kg. non riciclata | Destinatario |
2. Acquirenti intracomunitari, che devono tenere una contabilità di entrata/uscita di magazzino che corrisponde praticamente al formato sopra indicato.
La contabilità si gestirà tramite la piattaforma informatica dell’Agenzia Tributaria.
Documentazione delle operazioni – Plastic Tax
Nella prima vendita del prodotto sul mercato spagnolo, la fattura dovrà indicare:
- L’importo dell’imposta maturata.
- La quantità di plastica non riciclata contenuta nei prodotti, espressa in chilogrammi.
- Se si applica un’esenzione, dovrà specificarsi l’articolo per il quale la vendita o la fornitura è esente o non soggetta.
Nelle vendite successive, l’acquirente può richiedere al fornitore di indicare sulla fattura (o su un certificato), oltre ai Kg. di plastica non riciclata contenuti nei prodotti, l’importo dell’imposta pagata per questi prodotti o se sono state applicate esenzioni o benefici fiscali.
Scopri tutti i servizi che i consulenti fiscali e del lavoro di Piero Viganego possono offrirti oltre al tema “Plastic Tax” in Spagna.