Contratto di Distribuzione in Spagna
Il contratto di distribuzione in Spagna non è oggetto di una espressa regolamentazione legislativa. In conseguenza, è stata la giurisprudenza a definire i diversi aspetti che riguardano questo contratto di carattere commerciale, e fra questi aspetti, alcuni dei più elaborati per i Tribunali spagnoli sono stati il patto di esclusiva e l’indennità di fine rapporto.
Le uniche norme dove viene parzialmente regolato il rapporto di distribuzione sono queste:
- Regolamento (UE) N. 330/2010 su esenzione di categorie di accordi verticali e pratiche concordate. Si tratta di una norma limitata all’ambito della concorrenza nel mercato della UE.
- Analogicamente si applica la Legge sull’Agenzia.
- Legge specifica per i concessionari di automobili e veicoli industriali. Questa é una norma recente, emanata per proteggere i concessionari spagnoli delle risoluzioni di rapporto che stanno imponendo i grandi fabbricanti automobilistici per lo scarso volume di vendita di tali concessionari. La norma vuole caricare i fabbricanti con importanti indennità di fine rapporto.
- Disegno di Legge del Contratto di Distribuzione non ancora entrato nel dibattito della Camera dei Deputati. Presenta il Distributore come parte debole del rapporto e segue la linea di stabilire indennità importanti in caso di risoluzione del rapporto su iniziativa del Preponente.
In Spagna si é vista da tempo la necessità di regolare il rapporto di Distribuzione e la filosofia delle future norme sarà questa:
- Il tessuto economico é composto principalmente da piccole e medie imprese.
- Lo schema si basa sulla fabbricazione in altri paesi e la distribuzione tramite queste piccole e medie imprese iberiche.
- Le legislazioni tenderanno a proteggere il Distributore, come parte debole del rapporto con il Preponente.
- I regimi futuri risponderanno molto probabilmente agli schemi che si illustrano nelle pagine successive.
Punti da considerare sul rapporto di Distribuzione
É ammessa in Spagna l'esclusiva anche se non viene riconosciuta e regolata in contratto scritto.
I tribunali spagnoli non hanno un criterio chiaro sul calcolo dell'indennità in favore del Distributore in caso di risoluzione senza causa per volontà del Preponente. Il Tribunal Supremo ha già indicato che solo possono riconoscersi danni provati e quantificati in maniera precisa, ma si continuano a accettare criteri oggettivi simili a quelli applicabili al calcolo dell'indennità di clientela previsti nella Direttiva sull'Agenzia Commerciale. Recentemente il criterio della Dottrina sul calcolo dell'indennità di fine rapporto nel contratto di Distribuzione si é dirottato dal tradizionale margine lordo del Distributore che comportava importanti somme di indennità, al criterio del margine netto, cosa ha ridotto sostanzialmente il rischio del rapporto di Distribuzione.
Nel caso in cui il Distributore abbia ancora stock nel momento della risoluzione senza causa, la Preponente potrebbe essere obbligata al riacquisto delle giacenze vendibili.